Sguardi che si incrociano nel profondo, esistenza e
fantasia indagati con una visione sospesa, quasi
metafisica e poi la bellezza della natura, la solitudine
del pensiero, l’idea di un’arte avvinta al reale
seppur vissuta con quell’afflato spirituale che solo la vera arte
riesce ad infondere: l’arte di Vittorio Murrù è immagine dell’anima
e ci interroga sul senso della vita. Cosa si può chiedere
di più alla struggente poesia della creatività? Vittorio
Murrù scruta la società, ne coglie paure, delusioni, gioie e la
sua arte riflette l’interiorità del cuore, con una indagine psicologica
potente e diretta che mette a nudo l’anima dei personaggi.
‘Nuovo Adamo’, ‘L’ultimo Angelo’, ‘Il mio Eden’, sono
solo alcune delle sue opere più rappresentative, percorse da
simbolismo e malinconica amarezza, oppure dalla speranza
e dalla meraviglia, al cospetto di un mondo ‘altro’ che ci attende
e che bramiamo. La natura, che sia protagonista come
nell’Eden sognato dal maestro, oppure solo accennata sullo
sfondo come in ‘Ritratto di Francesca’, recupera la sua funzione
salvifica e mistica, come è stato per tanta parte della
grande pittura europea del passato, ma Murrù ne esalta
l’aspetto materno, benevolo, avvolgente... un artista che ha
saputo, nel corso della sua esperienza artistica e di vita, narrare
se stesso e le nostre esistenze con riservata e personale
sincerità.
GUIDO FOLCO
ANTONELLO MARIANO
… Talento tecnico della realtà e sogno del
surrealismo confluiscono nell’opera di Murrù, dove la molteplicità, di tinte,
colori, luci ed ombre non sono veri contrasti ma omogeneità.
Per Murrù la pittura è sogno e al tempo stesso
elemento reale … surrealismo e realismo che convivono dolcemente, dominando uno
su l’altro e viceversa…talento anche nell’opposto di sé stesso quale surrealista
e giunge facilmente alla rappresentazione oggettiva della realtà esterna. Ha
un’arte, naturale, capace, che trova il culmine nei ritratti, ritratti che
ricordano immediatamente Sciltian e Annigoni: precisi, identici, di bellezza
quasi unica nel tocco originale della colorazione e delle sfumature…rende caldi
quei colori freddi di natura, e viceversa, con tinte e sfumature che fotografano
il sogno interiore e la realtà esteriore…
LUIGI DEL GIUDICE
… dalle opere di Murrù oltre alla capacità creativa
ed alla espressività delle figure si evidenziano: un notevole gusto nella
impaginazione; un equilibrio nei rapporti fra spazio e soggetti; una nitidezza
del disegno ed una profonda conoscenza dei valori cromatici quali simboli
dell’espressione artistica.
FRANCO GRECO
… Per Murrù, “l’arte è vita, rinnovamento
spirituale”. Per lui - ed è vero - diventa sempre più difficile essere uomo.
Concetti complessi ma veri, forse astrusi ma reali e vivi, espressi con un
pennello morbido spesso intinto nelle contraddizioni e nelle acrobazie
dialettiche a cui fa ricorso, talvolta, l’uomo come necessità condizionante la
sua esistenza e i suoi rapporti con il prossimo.(G. VLAHOVIC)
… un’ armonia di espressione con note di
sofferta e approfondita ricerca creativa…
l’impegno e la ricchezza interiore che
lo spinge a realizzarsi in un mondo disincantato da frivolezze, lo spinge con
ingenua e sincera partecipazione a considerare l’uomo proteso verso una
elevazione ed una vita più civile
A.ZAMARION
… Vittorio Murrù come il grande Torquato…
si fa albero con gli alberi,
vento coi venti
e cielo nei cieli…
DARIA FEDERICI
… visione ricercata e
maturata interiormente a motivo di una istanza sociale descrittiva e fideistica
che ha rappresentato i temi salienti della sua pittura, intrisa di atmosfere
permeate dal tepore metafisico della vita medesima vista come prova ed ascesa,
verso l’infinito. Con una tecnica coerente ed un colore delicato e suadente in
virtù dei suoi accostamenti formali e tonali, ne ha evidenziato tutta la poetica
e la bellezza suggestiva.
G.COVIELLO